Lo sport che fa integrazione: dallo Sprar di Ferrara la rivincita di Alaji

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Alaji è un ragazzo del Gambia ospite del progetto Sprar del comune di Ferrara. Qualche giorno fa ha partecipato per la prima volta al torneo di pugilato che si è svolto nella città di Swidnica, in Polonia, come atleta della Costantino Boxe, la palestra ferrarese unica rappresentanza italiana al torneo. Alaji è stato uno dei sette atleti della palestra che ha gareggiato, il primo come rifugiato.

Dopo aver seguito un corso di italiano che gli ha permesso di conseguire la licenzia media, il giovane gambiano ha concluso la sua formazione come operatore meccanico grazie ad un tirocinio presso la Città del Ragazzo e tra due settimane inizierà le scuole serali per l’ottenimento del diploma di scuola superiore.

La Cooperativa Camelot, ente gestore del progetto Sprar di Ferrara, crede con i ragazzi beneficiari che lo sport possa creare azioni di integrazione, e continuando negli anni a sviluppare progetti di accoglienza orientati all’inserimento dei ragazzi nel tessuto sociale ha offerto loro l’autonomia personale e professionale attraverso reali momenti di inclusione nel territorio.

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